A volte in casa si ha il desiderio di mangiare qualcosa di sano, nutriente e leggero, che possa aiutare il nostro corpo con un delicato apporto nutrizionale senza appesantire la linea e la digestione. Un buon piatto di minestra è proprio quello che risponde a tutte queste caratteristiche senza rinunciare ad appagare il palato. Le ricette per le minestre sono tante e varie, in ogni regione se ne preparano di molto appetitose sfruttando i prodotti dell'agricoltura locale, arricchite con maestria da aromi e spezie che conferiscono un profumo unico. Noi abbiamo raccolto alcune ricette di minestre per andare incontro a chi volesse dedicarsi alla preparazione di questi piatti, ma ovviamente con un po' di fantasia si possono apportare modifiche aggiungendo o sostituendo gli ingredienti a seconda del proprio gusto personale.

Minestra delicata con fagiolini Un piatto leggero per non appesantire la digestione.
  • Preparazione:
    In un tegame versare il brodo (oppure l'acqua) e portare ad ebollizione, aggiungendo la salsa di pomodoro e un pizzico di sale. Appena bolle aggiungere i fagiolini, spuntati e tagliati a pezzetti, e la patata, sbucciata e tagliata a cubetti. Attendere che riprenda...
  • Fave alla persiana In primavera si possono preparare piatti molto gustosi con le fave fresche.
  • Preparazione:
    Tritare l'aglio e il prezzemolo poi tagliare la cipolla a cubetti e versare tutto in un tegame con 4 cucchiai di olio caldo e lasciar rosolare.
    Dopo qualche minuto aggiungere le fave (lavate sotto l'acqua corrente) e le patate (precedentemente tagliate a cubetti) e rosolare per 5 minuti a fiamma moderata.
    Coprire con un litro di acqua e portare a ebollizione, poi abbassare la fiamma e cuocere la minestra per mezz'ora o fino a che le fave saranno...

  • Minestra quaresimale ai cereali Una ricetta sana e genuina, con ingredienti freschi di stagione.
  • Preparazione:
    In un tegame scaldare l'olio a fiamma bassa, rosolare il porro tagliato a rondelle con la carota a dadini e il prezzemolo tritato.
    Mescolare e dopo 5 minuti aggiungere i piselli e le patate tagliate a tocchetti.
    Lasciare insaporire per 5 minuti, poi ricoprire le verdure con 2 litri di acqua e portare a ebollizione. Abbassare la fiamma e coprire con il coperchio...
  • Minestra densa ai 5 legumi con brie Una ricetta ricca e nutriente capace di soddisfare le esigenze dello stomaco senza rinunciare ai piaceri del palato.
  • Preparazione:
    In una casseruola scaldare 4 cucchiai di olio, rosolare per qualche minuto a fiamma bassa la cipolla e la carota tritate finemente. Unire i legumi sgocciolati e i piselli ancora surgelati e fare insaporire per 5 minuti.
    Versare la farina e farla tostare per qualche minuto mescolando. Aggiungere gradatamente 1 litro e mezzo di acqua calda (o brodo), un pizzico di sale, la foglia di alloro e portare ad ebollizione...
  • Qualcosa in più sulle minestre

    Quando fa freddo una buona minestra calda è il piatto ideale da portare in tavola, è il modo più rapido per scaldarsi e, un tempo, era anche l'unico.
    Le minestre riscaldano durante il periodo invernale ma non è necessario metterle al bando durante l'estate, infatti si possono provare anche delle ottime ricette da gustare fredde, il trucco è semplicissimo: basta prepararle in anticipo e poi lasciarle raffreddare. Inoltre, che si preferisca calda o fredda, è un piatto molto pratico perché se ne può preparare in abbondanza e si può conservare comodamente in frigorifero per due o tre giorni, in modo da averla sempre pronta, magari scaldata due minuti nel microonde.

    Minestre e minestroni
    La minestra si prepara facilmente, un metodo consiste nel preparare le verdure tagliate a pezzetti, soffriggerle in un grasso, che può essere l'olio di oliva, oppure burro, pancetta o lardo, a seconda dei gusti e della ricetta, e poi stufare a fiamma bassa prima di aggiungere il brodo, meglio se vegetale, oppure l'acqua.
    I minestroni sono minestre di verdure a cui vengono aggiunti pasta di diversi formati, oppure riso, o orzo o un altro cereale. In questi piatti ci sono moltissime differenze tra regione e regione per sistemi di cottura, condimenti che vanno dal lardo tritato, a un cucchiaio di pesto a fine cottura, oppure alle croste di formaggio (come per esempio il Parmigiano).
    Cambiano inoltre anche i tipi di pasta, che possono essere all'uovo, corti come i ditalini, la gramigna e i maltagliati, oppure lunghi come i capelli d'angelo, le trenette e gli spaghetti spezzati, in comune hanno la ricchezza di verdure, spesso quelle considerate tra le più "umili" e meno conosciute. C'è solo l'imbarazzo della scelta per provarne diverse.
    La pasta e fagioli è forse il piatto unico per eccellenza della cucina regionale italiana, poi il minestrone con il pesto, specialità ligure, fino ad una delle diverse zuppe di piselli, di ceci, di funghi, di fave e cicoria (di tradizione pugliese), di zucca (diffusa nel nord Italia), e alla meno nota minestra di cardi, come si usa in alcune zone della Toscana e del Piemonte. Una tale varietà di ricette che permette di provare tanti tipi di zuppe diverse in modo da non mangiare la minestra controvoglia!

    I passati
    I passati di verdure sono considerati leggeri e facilmente digeribili. Per questa ragione sono somministrati spesso ai bambini, ma anche alle persone anziane o convalescenti. Sono buoni sia caldi che tiepidi o freddi, e il gusto dipende dagli ingredienti che si sono usati. Dopo averli preparati permettono l'aggiunta di pastina o riso a piacimento. Gli ingredienti possono essere verdure o legumi, oppure una mescolanza. Vengono passati o frullati e la loro densità viene determinata dalla quantità di elementi vegetali ricchi di amido e naturalmente anche dalla quantità di brodo usato per cuocere le verdure.

    Come è composta la minestra?
    Dal punto di vista nutrizionale la minestra apporta diversi tipi di sostanze, i nutrienti energetici, che forniscono calorie, proteine, grassi e zuccheri. In secondo luogo contiene anche nutrienti non energetici, cioè che non danno calorie, ma sono indispensabili alla vita come l'acqua, i sali minerali, le vitamine e le fibre alimentari, che transitano nell'intestino ma non vengono trasformate né assimilate. La minestra, oggi come un tempo, ha molte virtù atte a soddisfare questi bisogni anche se non è un alimento miracoloso.

    Odio e amore per la minestra in letteratura
    Heinrich Heine scrive "Primo piatto: niente minestra. Cosa terribile, specie per un uomo bennato come me, abituato, dalla giovinezza in su, ad avere la minestra ogni giorno e che fino a quel momento non poteva concepire mondo, in cui di mattina non sorgesse il sole e a mezzogiorno non fosse servita la minestra".
    Aldo Palazzeschi scrive "Avevo due anni. Due anni e un amore già: la finestra, tutte le finestre. Due anni e già un odio: la minestra, tutte le minestre. Ma sopra tutte, una che mi veniva imposta alle quattro di ogni giorno, con puntualità sconcertante. Tutti i miei orecchi ne udivano le lodi sperticate che aumentavano con la mia repulsione e sempre meglio consolidandomi nello sdegno.
    Quella "cara bella buona santa minestrina", dalla quale pareva dipendere l'universo. Non era possibile uscire prima di averla mangiata e se fuori, bisognava ritornare di capo al mondo, lasciando tutto, correre a casa per mangiarla.
    "Devi mangiare la minestrina. Non hai mangiato la minestrina. Quando avrà mangiato la minestrina." Frasi di questo genere venivano sovente coronate da un "tutta", che finiva di esasperare la mia ribellione. Bisognava mangiarla "tutta", gnorsì, solo dopo averla mangiata "tutta" si poteva scendere a patti con rimanente del vivere, ottenere qualche cosa, prima no."

    Altezza e minestra
    Per molto tempo le minestre si sono limitare al tradizionale terzetto composto da cipolla, carota e patata e quindi non sono state molto apprezzate dai bambini, che alla vista della minestra in tavola brontolavano, anche se i genitori li ammonivano dicendo che dovevano finirla per diventare grandi. Fino a poco tempo fa alcuni adulti di statura leggermente inferiore alla media, in Francia, venivano apostrofati da persone prive di tatto chiedendo loro se non avevano mangiato abbastanza minestra da piccoli. Un luogo comune che è stato tramandato per generazioni dai genitori che presentavano la minestra come una sorta di pozione magica.
    Ma si è poi appreso che le virtù della minestra in termini di crescita sono immaginarie come quelle del beverone del druido Panoramix e dei suoi amici galli. Nessun alimento "fa diventare grandi", perché il cibo è indispensabile alla crescita ma non la provoca, e la differenza di altezza tra individui diversi dipende dagli ormoni e dalla genetica. Le minestre e l'alimentazione in generale svolgono un ruolo chiave perché rendono possibile il processo, senza determinarlo direttamente.

    Le moderne minestre e valori nutrizionali
    Esistono numerosi tipi di zuppa ed è difficile affermare che è un piatto adatto ai bambini nel periodo della crescita, perché tutto dipende dalla ricetta. Un passato di verdure apporta una quantità interessante di fibre, vitamine C e B ma non D e A, buono l'apporto di sali minerali ma può essere povero di glucidi, lipidi e non contenere proteine, se non in modesta quantità.
    La zuppa potrebbe essere completa con aggiunta di proteine, vegetali o animali, come per esempio ceci e lenticchie oppure latticini come formaggio, panna e latte e soprattutto variando spesso le ricette. In questo modo potrebbe costituire da sola un pasto equilibrato, adatto al periodo della crescita.

    Minestre digeribili e proteiche
    Per le persone che cercano la digeribilità in un piatto, è buona norma unire alle zuppe di verdure i cereali quali orzo, farro e miglio, ritenute da alcuni autentiche pozioni magiche per la salute. Mentre se c'è bisogno di proteine, i legumi come fagioli di diversi tipi, piselli, soia, lenticchie, fave e ceci arrivano in soccorso, soprattutto quelli secchi.

    Dieta e minestra
    Una minestra di verdure "classica" non può quindi costituire un alimento esclusivo nel periodo della crescita o anche in altre età della vita. Il suo scarso potere nutrizionale ne fa invece un alimento molto utile e apprezzato nell'ambito di un regime ipocalorico, anche perché dà un senso di sazietà e appagamento.
    Le ottime zuppe a base di lattuga oppure di spinaci o anche di cavolo, sono perfette per eliminare le tossine dall'organismo. Quella di zucca oppure di broccoletti hanno un alto contenuto di betacarotene e quindi sono considerate una valida difesa contro i cosiddetti "mali di stagione". Il sale deve essere sempre molto limitato e se si amano i gusti decisi è un'ottima occasione per farne a meno e usare al suo posto altri ingredienti per insaporire come ad esempio cumino, chiodi di garofano, bacche di ginepro, cannella, oltre che le erbe aromatiche quali erba cipollina, menta, salvia, rosmarino, prezzemolo, basilico, oltre che aglio, scalogno, cipolline e cipollotti.